Oggi è stata inaugurata “Con nuova e stravagante maniera”. Giulio Romano a Mantova, la grande mostra del Complesso Museale Palazzo Ducale di Mantova con la prestigiosa collaborazione del Musée du Louvre, dedicata al più celebre allievo di Raffaello. Visitabile fino al 6 gennaio 2020, l’esposizione mette in luce il genio poliedrico di Giulio Romano che si espresse in forme artistiche e discipline estremamente varie, dall’architettura alla pittura, dagli arazzi all’oreficeria, trovando un comune denominatore nella pratica del disegno.
Curata da Peter Assmann, Laura Angelucci, Paolo Bertelli, Roberta Serra, con la collaborazione di Michela Zurla e di un ampio comitato scientifico, la mostra sottolinea le peculiarità e gli aspetti innovativi della personalità di Giulio Pippi de’ Jannuzzi (Roma, 1492 o 1499 – Mantova, 1546) che a Mantova, presso la corte dei Gonzaga, consacrò la sua carriera di artista. http://www.mantovaducale.beniculturali.it/it/mostre/6220-la-grande-mostra-di-palazzo-ducale-dedicata-al-piu-celebre-allievo-di-raffaello
Fra gli eventi collaterali dell’esposizione mantovana è inserita la mostra Il Manierismo a Crema. Un ciclo di affreschi di Aurelio Buso restituito alla città. http://www.giulioromanomantova.it/mostra-lil-manierismo-a-crema-un-ciclo-di-affreschi-di-aurelio-buso-restituito-alla-cittar.html?setlang=it
Il pittore cremasco, infatti, nel 1531 lavora a Mantova in Palazzo Te nel cantiere diretto da Giulio Romano. Fra le opere presenti alla mostra mantovana è esposto uno dei documenti in cui compare il nome di Aurelio Buso.
